01.12.2007: Per vie traverse. Una passeggiata a Pietroburgo
Siete mai stati in una radio? Non avete idea, se la risposta è no, di quanto sia interessante: armadi pieni di dischi e cd, piccole stanze insonorizzate con microfoni che piombano dal soffitto, simpatici tecnici del suono che ti fanno segni e correggono i tuoi indugi nel parlare. Io non avevo mai provato questa esperienza, eppure quella del dj è una figura che mi ha sempre interessato. Avrei anche voluto farlo, ma poi il destino, invece che davanti a un microfono, mi ha portato (e ne sono orgoglioso) davanti a una lavagna e a tanti studenti. Della radio, o almeno delle radio che io ascolto, mi piace l’entusiasmo sincero di chi ci lavora, la genuinità delle loro intenzioni, la spontaneità del linguaggio, il gioco di immaginazione delle fattezze del dj al solo sentirne la voce. E poi la musica, che in televisione ormai è diventata solamente un noioso, ripetitivo contrappunto a gente che urla, si insulta, si spoglia, si vende e dietro le quinte, per aver fatto questo, ritira assegni milionari. Comunque, in radio ci sono andato per la prima volta due settimane fa, a parlare di Pietroburgo su gentile invito di Michele Traversa, puntuale giornalista e fotografo, cercatore di attimi magici in terre lontane e vicine, animatore incallito della contemporaneità barese. Se abitate qui, è improbabile che non lo conosciate. Conduce su “L’altra radio” (www.laltraradio.it) un programma chiamato “Per vie traverse” (proprio come il suo libro di viaggi pubblicato da Stilo), in cui chiacchiera di paesi lontani con chi li conosce. Non vuole tuttavia che si parli solo delle cose che il giovane turista vorrebbe leggere sui cataloghi dei tour operator. Vuole che l’ascoltatore possa chiudere gli occhi, magari ascoltando una canzone in tema oppure i versi di un poeta, e si ritrovi a passeggiare sulla Prospettiva Nevskij, osservi i marciapiedi, i segnali stradali, i portoni dei palazzi, il naso delle persone che ci stanno camminando, se non l’hanno già perso come nel racconto di Gogol’. Oppure, sfidando le raffiche di vento gelato, vuole che incontri Stravinskij, come nella canzone di Battiato. Io mi sono divertito molto a parlare di Pietroburgo, la trasmissione è andata in onda oggi, ma se volete passeggiare per le vie di Pietroburgo potete ispirarvi entrando nel sito della radio e ascoltando l'intervista. Basta andare a "riascolta i programmi" e cliccare su "per vie traverse".
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